La tua voce è perduta nel mistero
delle strade. Respiri in altri cieli
e forse accanto a me. Ma non ti scorgo.
Sei tornata nel numero, migrante
sopra la crosta della terra, forma
senza vita e perché, donna tra donne!
E davi un senso ai miei pensieri, il mondo
era tutto creato dai tuoi gesti
e le case, le ombre si acquattavano
per lasciarci passare e tu tremavi
accanto a me, se gli alberi dall’alto
parlavano tra loro e il tuo respiro
era nel fiato oscuro della notte.
(Sei tornata nel numero, poesia di Giuseppe Villaroel da “Il cuore e l’assurdo”, 1933, in La Bellezza intravista. Antologia poetica 1914-1956, Firenze, Vallecchi Editore, 1959).
Tutte le foto sono state scattate al cimitero monumentale di Mascalucia (CT).